Negli ultimi anni è aumentata la consapevolezza che gli abiti storici custoditi nelle collezioni museali richiedono un approccio specifico sia per quanto concerne la manutenzione che per quanto riguarda la schedatura e lo studio. Molti musei in Italia si trovano a gestire un patrimonio tessile e magari, non essendo questo il loro settore principale di attività, non dispongono di professionalità specifiche. Il corso proposto dai Musei Provinciali di Gorizia, nell’ambito del Museo della Moda e delle Arti Applicate, si propone di formare gli schedatori di costumi e i curatori dei musei che custodiscono collezioni di costumi ad un corretto approccio allo studio di questo patrimonio utilizzando la scheda VeAC, recentemente adottata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e diventata quindi normativa. . Si tratta di una scheda informatica specifica per il costume elaborata da tre studiose di punta nel settore degli studi storici nel campo del tessile: Grazietta Butazzi, Roberta Orsi Landini e Thessy Schoenholzer Nichols. Saranno proprio due delle autrici della scheda, Roberta Orsi Landini e Thessy Schoenholzer Nichols, storiche del costume, membri del gruppo di lavoro dell’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione), a tenere il corso, guidando lo schedatore ad una scelta corretta dei termini da usare e delle modalità con cui esaminare un abito e compilare i
campi della scheda. Ai partecipanti del corso sarà fornito un manuale: Vestimenti antichi e contemporanei. Scheda VeAC e Lemmario. Strumenti di catalogazione per la conoscenza e la tutela di un patrimonio. Il volume è illustrato con disegni esplicativi e corredato da un lemmario, raccolto in un CD interattivo, strumento fondamentale per l’uso del vocabolario e l’individuazione dei capi e delle loro caratteristiche, dal taglio sartoriale ai punti usati per confezionarlo, ai tipi di materiali e di decorazioni usate. Il corso insegna il corretto uso di questi strumenti. In aggiunta all’analisi dell’abito e alla schedatura, il corso di Gorizia offrirà l’opportunità di visitare il Museo della Moda e delle Arti Applicate e il suo ricco deposito. Per le esercitazioni saranno messi a disposizione capi delle collezioni museali, sotto la guida delle docenti e della restauratrice Moira Brunori, che fornirà le norme essenziali per un corretto approccio alla gestione del tessile. I partecipanti al corso avranno inoltre l’opportunità di seguire da vicino l’allestimento di abiti storici nell’ambito di una mostra.